Pagina:Trento sue vicinanze 1836.djvu/44

40

sente è il Duomo, e come per opera del di lui successore Eugippo un’altra se n’erigesse, o quella primitiva si ampliasse, perchè vi avessero sepoltura onorata le spoglie mortali del medesimo S. Vigilio.

Da queste prime memorie fin dopo il mille non conosciamo patrj documenti ne’ quali si faccia menzione di questa fabbrica. Siamo nonpertanto nell’opinione, che, durante il dominio de’ Longobardi, essendo allora Trento residenza di duchi, sorgesse qui un tempio di notevole cospicuità per assumere nome e decoro di chiesa cattedrale. Forte congettura di ciò sono, a parer nostro, gli architravi delle tre porte che danno presentemente accesso a questo tempio, i quali recano scolpito un ricco ornato di stile evidentemente longobardo, che dagl’intelligenti non si può confondere con nessun altro. Si riconoscono di leggieri alle estremità dei detti architravi le traccie della mutilazione e del riadattamento. Opera longobarda è pure un capitello elevato poche braccia dal suolo e posto nel nicchione dell’altare che sta presso la porta orientale; e molti per avventura n’esistevano nell’antica cripta, che fu distrutta per erigere sopr’essa il maggior altare. È ragione-