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— Che ce ne importa a noi? Dici sempre la stessa tiritera!

— Io dico quei che ho, e non invento niente!

Ma, visto ch’era inutile arrabbiarsi o protestare, anche perchè non ci avrebbe ricavato nulla, si ributtò a sedere; e, voltando le spalle a quelli, si mise a discorrere con l’oste che stava con una mano appoggiata allo spigolo dell’uscio e la fronte sopra.

— Stamani il conte, quello che ha più corna che quattrini, non s’è vergognato, di mettermi in mano mezza lira sola! Gli ho tenuto dietro per tutta Siena, e gli ho detto che non avevo nè meno da mangiare! Se fossi un signore io, vorrei insegnare a quanti sono. Mi voglio metter a vendere le corna dei signori, per arricchire anch’io.

L’oste gli rispose:

— Sarebbe il mestiere più adatto per te!

Prima l’oste gli dava del lei, poi aveva fatto come tutti gli altri; ed Enrico aveva detto: