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arricchí la biografia nel suo libro Degli scrittori bassanesi (Venezia, 1775, 11, 1-93). Giuseppe Zonta ultimamente cercò di correggere e completare le notizie date da essi nelle sue Note betussiane (nel Giornale storico della letteratura italiana, lii, 1908, p. 321), dove anche si può rintracciare tutta la bibliografia intorno al Betussi. Circa le edizioni giolitine del Raverta sono da vedere le copiose notizie di Salvatore Bongi negli Annali di Gabriel Giolito de’ Ferrari (Roma, 1890, 1 2 , 84 sgg.). Quanto allo spirito di questo trattato d’amore, si leggano le buone osservazioni di Michele Rosi nel suo Saggio sui trattati d’amore del Cinquecento (Recanati, 1S89, p. 45), riassunte nella Scienza d’amore (Milano, 1904, p. 43); e quelle inoltre di Francesco Flamini (// Cinquecento , p. 376). Le novelle del Betussi furono estratte dal Raverta e ristampate a parte: Novella , Venezia, Alvisopoli, 1826; e Quattro novelle di A. Ceccherelli e due di messer G. B ., Lucca, Fontana, 1854.

II

«Ragionamento d’amore» di Francesco Sansovino

Del Ragionamento d’Amore di Francesco Sansovino esistono due edizioni, eleganti, abbastanza corrette, oggi molto rare ri): la prima impressa a Mantova, la seconda a Venezia. In quest’ultiina, per altro, l’autore introdusse una nuova giunta: quindi nella presente ristampa, naturalmente, venne riprodotta l’edizione veneziana. Nessun manoscritto si potè rintracciare. Anche per questa operetta si seguirono gli stessi criteri che pel Raverta. Però il Sansovino è autore assai piú corretto, e sopra tutto costante, del Betussi. Ha come particolaritá l’uso continuo del verbo «devere» in luogo di «dovere» nell’ infinito e nelle voci derivate; inoltre le forme «affezzione», «auto», «camiscia», «communicare», «desidèro», «dissaventura», «essercizio», «fusse», «parimente», «sanza», «truovare». Una curiosa stranezza linguistica (non rara, per altro, nei cinquecentisti) si riscontra in questo dialogo. Voglio

(i) Ragionamento di messer Francksco Sansovino, nel quale brevemente s’insegna a’giovani uomini la bella arte d’amore. Alla magnifica madonna Gasparina Stampa. In Mantova, MDXXXXV (carte 16, in sedicesimo!. — Ragionamento di F. S., di nuovo ristampato con nuova giunta, mdxlv (carte 24 in sedicesimo, senza nome di citta né di tipografo, ma il drago col motto «Comite fortuna» indica esser una stampa veneziana di Giovanni Griftío).