Pagina:Trattati d'amore del Cinquecento, 1912 – BEIC 1945064.djvu/168

e finalmente nell’amante debbano esser tutte quelle discrezioni che erano nel gentilissimo animo del costumato Baldassare Stampa, giovane di somma speranza, se la malvagia fortuna e la sua crudelissima Giulia non interrompeva lo stame della graziosa sua vita.

Si lio. Questo non credo io giá; perché quanti ne son di trent’anni, che non hanno pur una sola di queste tante cose che voi dite, anzi vituperano le povere donne e se ne ridano!

Panfilo. Per questo non resta che il ben non sia bene e il vero non sia vero, s’i malvagi e i perversi dicano e fanno il contrario. E in veritá che quegli uomini, che offendano cosí caro, cosí amato, cosí piacevole animale, come è la donna, son offuscati da ignoranza, non son d’animo nobile, non son amanti eletti, ma piú tosto vili e di poco cuore! E però non metto questi tali nel numero di coloro cui si conviene essere innamorato, perché non tutti son atti a questa nobilissima scienza, a tutti non è lecito perfettamente, secondo il mondo, amare.

Silio. Anzi io giudicava che amor si convenisse a tutte le genti.

Panfilo. Tutto il contrario. Non niego giá che tutti gli uomini, tutte le piante, tutti gli animali e tutte l’altre cose non abbino qualche volta sentito, e non sentino, cosí fatta gioia che quella è che Amor ne presta; ma non concedo giá che tutti siano stati o al presente siano amanti, con quella prudenza e con quell’arte, che accresce molto piú la fiamma amorosa che s’ella fusse da per sé naturale. Perché, considerando bene, noi vedremo che coloro che si essercitano in qualche mistiero, avendo l’animo intento al guadagno, non possano interamente amar la donna. I mercatanti son col capo involti in troppo faccende, laonde difficilmente possan pensare a questa materia. E a punto il tempo e i continui pensieri son quei che nutricano amore; come dunque lo potrá colui nutricare, che col pensiero sará rivolto a’ cambi di Lione, alle navi di Soria, a’ cotoni di Cipro? T ricchi similmente, che si confidano su la potenza del danaio, non amano: perché non si tosto piace loro un bel volto, una