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155 ii - ragionamento d’amore

E quello, allacciata e annodata l’anima da diverse cure gravi, sentendo le punture amorose, continuamente ha con ogni diligenza il pensiero alla donna amata e dalla sua sorte concessali, a suo poter difendendola da tutto quello che turbar la potesse. Questo, seco medesimo considerando quanta fusse la sua felicità vincendo il nimico, conciosiaché quella vittoria li partorirebbe commodo e di preda e di onore, ond’egli potrebbe agiatamente vivere, vi aspira con tutto il core, la cerca per ogni via, la tenta da ogni lato. E quello, con saldo pensiero discorrendo quanta sarebbe infinita la sua gioia ottenendo d’esser dal suo dolcissimo oggetto amato e auto caro, conciosiaché Tesser amato gli apporterebbe ogni contento che di cosa amata si può desiderare, onde la sua vita sarebbe e quietissima e soave, ansioso procura con ogni arte, con ogni ingegno arrecarla al suo intento. Questo, tutto costante per altrui nuocere, non avendo riguardo a se medesimo, si mette a pericolo di fuoco, di rovine, di ferro; e quello, con accesa mente desiderando che dalla amata sia conosciuto l’animo suo, non ha riguardo né allo onor, che è il secondo pregio, né alla vita, che è il primo di tutte le cose. Conchiudo per questo: che ne’ vecchi non può cader l'amor corporale né le fatiche che si hanno per quello. E però dissero alcuni che brutta cosa è vecchio soldato e vecchio innamorato.

Silio. Ond’è che i vecchi s’innamorano dei giovani, e all’incontro le giovani dei vecchi?

Panfilo. Perché il sangue del giovane, che è dolce, puro e sottile, tragge facilmente a sé quel del vecchio. Ma che una giovane s’innamori del vecchio non ho io, per quanto io sappia, giamai veduto. È ben vero che infinite volte è avenuto che la donna giovane, lontana dai diletti del mondo, desiderosa d’appoggio atto a governarla, si ha per marito eletto vecchio uomo, non costretta d’amor, ma da retta ragione. Appresso ho veduto una giovane accendersi della virtù d’un vecchio: e, in verità, chi sarebbe colei che, adornata essendo e vestita d’alquanto di giudicio, non amasse sommamente il Bembo, vedendolo tra le donne cosi piacevole e cosi grazioso? Ma questa si chiama più tosto «affezzione». Cosi dico degli uomini giovani: cioè