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gendo — con lo spirito d’Euripide, nello spirito dei suoi personaggi. Diavoli di personaggi, quanta ne avevano in corpo! E insieme coi discorsi utili e ragionevoli, ne spacciavano anche tanti altri, superflui, inopportuni, incongrui, capziosi, sofistici, irritanti.

E volete che Euripide il razionalista, Euripide, cosí sottile e criticone, non la capisse anche lui? Ma sí, valli a fermare, quando il Demone s’è impadronito delle loro anime!

E i critici, massime i critici razionalisti, spesso e volentieri ci trovano a ridire. Ma gli spettatori, invece, ci si divertono. E il tempo dà, quasi sempre, ragione agli spettatori.

Ora, chiunque sia stato l’autore del Reso, possiamo dire con piena sicurezza che, mentre egli componeva questo dramma, il Dèmone non s’è proprio scomodato per rubargli l’anime dei personaggi.


Immagine dal testo cartaceo