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LE FENICIE 271


tiresia

Creonte, ecco, son qui: perché m’hai fatto
chiamar con tanta fretta?

creonte

                                        Or lo saprai.
Ma raccogli il respiro, pria, recupera
le forze, della via scaccia l’affanno.

tiresia

Dalla fatica affranto son: ché ieri
tornato son dagli Erettídi. Ardeva
una guerra anche lí, contro le schiere
d’Eumolpo; e in grazia mia, fu la vittoria
dei Cecròpidi; e mio fu, come vedi,
primizia del bottin, quest’aureo serto.

creonte

La tua corona come auspicio interpreto
di vittoria; poiché fra la procella
siam dei Dànai guerrieri, e pei Tebani
grande è il cimento; ed il re stesso, Etèocle,
contro la forza micenèa già muove
chiuso nell’armi. E a me lasciato ha il compito
di dimandare a te che cosa piú
per salvar la città far si convenga.

tiresia

Chiuse le labbra, se parlar dovessi,
per Etèocle terrei, terrei gli oracoli