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Allora, quantunque provasse una specie di contrarietà anche a parlare, gli venne detto:

— Non potremmo stare insieme nella strada? Sei sola?

Ghìsola riflettè; e poi rispose:

— Aspettami dinanzi alla Badia.

Pietro non ne provò nessun piacere, perchè il senso disagevole d’una menzogna indefinibile l’opprimeva. L’aspettò soltanto per non mancare a ciò che egli stesso le aveva chiesto.

Tirava vento; ma c’era dovunque il sole ardente di luglio. Per la strada di Bisarno, alcuni cipressi si movevano in fondo alla svolta. E pareva che la luce fosse continuamente cambiata dal vento. Olivi, in fila, sporgevano con i rami lungo un muro. E le loro chiome, d’un verde tenero, vi sbattevano sopra. E anche le loro ombre parevano chiome: a pena si distinguevano da quelle vere.

Ella venne a passi rapidi. Era senza cappello e portava al collo una catena con un cuoricino d’oro.

Pietro temette d’esser ridicolo dicendole che doveva tornare a Siena. Ma, infine, ella gli chiese, dopo aver camminato in silenzio, mentre egli le guardava sempre le mani:

— Quando vai via?

— Domani.