Pagina:Torriani - Senz'amore, Milano, Brigola, 1883.djvu/187

— Che bel prete!

Le altre risero forte.

Vincenzo si fece rosso, i suoi occhi lampeggiarono di sdegno; mosse un passo innanzi come se volesse attaccar briga; ma subito si frenò, e mormorò con rabbia:

— Sciocche! Villane!

Vicenzino, che aveva abbassato gli occhi per pudore, fu meravigliato di quel risentimento, e disse:

— Via, non t'ha detto nulla di male, infine.....

— Sono villane, ripetè Vincenzo con denti stretti. Non sanno veder un uomo vestito di nero senza chiamarlo prete.

— Ti fanno un onore anticipato, tornò a dire Vicenzino con piglio conciliativo; se non sei ancora prete lo sarai.

Vincenzo stette un po' senza rispondere, guardando in terra, poi disse colla voce strozzata:

— Già, lo sarò.

Vicenzino si fermò sui due piedi e fissò in volto il cugino. Questi era acceso come una fiamma, teneva gli occhi chini a terra, e si mordeva rabbiosamente le labbra. Vicenzino gli prese le mani e gli domandò con affetto, ma coll'accento imperioso di un amico che ha diritto di conoscere i segreti dell'amico:

— Che cos'hai?

Vincenzo non rispose e scosse il capo come per dire: «A che serve? È un caso disperato». E due lucciconi, che gli tremavano sugli occhi,