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una piccola vendetta. 269


— Ed è Stato mio marito a dargliela? Che bravo Giorgio! Mi racconti.

— No; voglio lasciargli il piacere di raccontargliela lui.

Non si sa che gesta eroiche si sia attribuite il marito per cavarsi d’impaccio. Ma la sua bella donnina fu tutta orgogliosa d’aver uno sposo tanto serio e cavalleresco, e quel fatto rialzò di molto la sua ammirazione e la sua fiducia in lui.

Giorgio l’amava tanto, che la indusse quell’anno ad andare in campagna ai primi di aprile perchè non vedeva l’ora di rinnovare in quella solitudine la sua luna di miele.... e di fuggire il supplizio delle partite a bezigue. [immagine da inserire]