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e notizie ec. 237

dal Polo verso il Solstizio di Estate, dai Mari Settentrionali può portare ed ammassare appunto nel Golfo di Guascogna, e nel la Manica la materia delle Pioggie, trovandovi l’ingresso libero senza passare per terre, mentre dovendo traversare tanti Continenti, non arrivano in Italia, o vi arrivano asciutti, o essendo altissimi, trascorrono per di sopra le Alpi, e gli Appennini, non che le pianure intermedie; e ciò vaglia per l’Estate.

46. Nell’Autunno, sull’Oceano, prima per la ragione detta, la stagione più tarda corrispondendo alla nostra Estate, sarà meno piovosa; quando appresso noi, prima il freddo comincia a condensar i vapori; e poi il vento che gira al Greco trovandoli più bassi, e perciò urtando nelle Montagne, dee formarne in esse de’ grandi ammassi, necessariamente fecondi di copiose pioggie. Ma lo stesso vento Greco nella Manica, se vi arriva, arriverà asciutto.

47. Finalmente, rispetto all’Inverno, per l’Italia regnano i venti Settentrionali per la loro natura asciutti, e disposti a respingere nell’Africa i vapori, ma sull’Oceano piegando il vento all’Occidente, ed al Maestro,