Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 1 - 1802.djvu/145

98 osservazioni,

si conosceva quasi più Estate forse ancora per la odierna mollezza nostra.

È una questione, che ho veduto trattata recente in dette dissertazioni; se nei nostri tempi, in confronto dei secoli della Repubblica Romana, sia calato, o cresciuto il Caldo, ed il Freddo in Europa. Sembrano convenire, che gl’Inverni di presente, sieno meno crudi, che allora, quando, non solo il Reno, ed il Danubio, ma quasi tutti i Fiumi di Francia, e d’Italia, senza eccettuare il Tevere, gelavano comunemente, il che non fanno ora, che di rado. All’opposto le Estati sono meno Calde; poichè in que’ paesi, dove una volta si facevano de’ buoni vini, ora le Vigne non maturano più l’Uva, anzi non vivono. Sarebbe questa una spezie di Paradosso; poichè a proporzione, che gl’Inverni diventano meno Freddi, sembrano le Estati dover divenire più Calde.

Un Anonimo, nel giornal di Rozier, Aprile 1744., ne dà questa spiegazione. L’anno nostro, secondo gravi Astronomi, si trova un poco accorciato, per essersi la Terra avvicinata al Sole; ciò, disse, deve aver prodotto due effetti: uno, che abbia dimi-