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TERZO Gl 5 brevità con cui si spedisce da alcuni più memorabili avvenimenti, la parzialità ch’egli mostra per la casa Farnese, per ordine della quale di fatto egli scrisse la sua Storia, il troppo frequente uso delle comparazioni e delle sentenze, e le scarse e superficiali notizie eli’ ei dà delle negoziazioni de’ gabinetti , le quali nelle vicende della guerra sogliono aver sì gran parte. Venendo poi allo stile, ei confessa, che in questa parte può meritar lodi così vantaggiose lo Strada, che gli servano come per un contraccambio delle soprannotate opposizioni, che alla sua Istoria siJanno. E siegue annoverandone i pregi} ma aggiunge insieme, e con ragione , che più terso è lo stile delle sue Prolusioni che quello della sua Storia. Fa poscia un confronto fra lo stil dello Strada e quello del P. Giampietro Ma Rei, e, com’era giusto, antipone il secondo al primo , benchè anche dello stile del P. Strada faccia di nuovo grandi elogi, e così conchiude per ultimo il suo esame: Nè io sono così vano, che avendo composta la mia (Storia di Fiandra) nel tempo stesso che lo Strada va seguendo la sua, mi possa cadere in pensiero , che non soggiaccia forse a maggiori difetti. Ma si deve considerare fra lui e me questa differenza , eli egli ha scritto per professione, ed io per trattenimento; egli alla Casa Farnese, ed io a me medesimo; egli con ogni comodità e di tempo e di luogo e di quiete; laddove io quasi sempre ho scritto di furto, essendomi bisognato rubare me stesso continuamente alla violenza , che a tutte l’ore mi hanno fatta nel divertirmi