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8i8 comete , e stabilisce chiaramente eh esse hanno un certo e determinato corso, e che a tempi fissi si fanno vedere in cielo e svaniscono, e ritornan poscia con infallibili leggi; e predire insieme che verrà un tempo in cui queste cose medesime, eli egli non può che oscuramente accennare] si porranno in più chiara luce; e che i posteri si stupiranno che i lor maggiori non abbian conosciute cose tanto evidenti. Sulle quali fisiche cognizioni di Seneca veggasi singolarmente l’opera da noi altre volte lodata di M. Dutens. Or ditemi, per vostra fede, anzi mi dica lo stesso abate Lampillas, se vi è scrittore spagnuolo che tanto abbia esaltato f erudizione di Seneca in questa materia , quanto ho fatto io, nimico, secondo lui, delle glorie letterarie di quella nazione. S’io fossi quel malizioso oscuratore della letteratura spagnuola, qual mi finge il sig. abate Lampillas, mi sarei io steso tanto in queste lodi di Seneca? E non è ella questa una pruova evidente eli’ io sono scrittor sincero*, che lodo e biasimo in chiunque ciò che mi par degno d" esser lodato e biasimato; e che forse in tali giudizii caderò in errore per mancanza di buon gusto e di fino discernimento , ma non certo per alcuna rea premeditata intenzione? Scorrete, di grazia, i tomi della mia Storia , e vedete con quanta lode io parli di altri Spagnuoli , de’" quali ho creduto che dovessi fare in essa menzione. Vedrete che parlando di Pomponio Mela spaglinolo (t. 2) dico che lo stile di esso è terso ed elegante forse sopra tutti gli altri scrittori di questo secolo. Vedrete