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TERZO 6*3 J cadder di pregio , e furono dimenticati. La storia di questi Giornali da me in breve accennata si può vedere più a lungo esposta nella prefazione del suddetto Giornale de’ Letterati. Nè io negherò già che queste prime opere periodiche non siano assai lungi da quella perfezione a cui poscia sono state condotte. Ma ella è questa la sorte di tutte le nuove intraprese, singolarmente nel genere letterario, che non possano al principio andare esenti da difetti e da errori. E lo stesso Journal des Savans non fu esso ancora ne’ suoi cominciamenti troppo diverso da quello che poscia veggiamo? Basta leggere le riflessioni e le critiche che su alcuni de’ primi tomi di quel Giornale fa il ch. Magalotti (Lettere fa mi gl. L i, p.;74, 127, 167), per riconoscere quanto esso fosse ne’ suoi principii mancante. XXXIV. Gli scrittori genealogici formali fui- xvviv. lima classe degli scrittori di storia, de’ quali dobbiam qui ragionare. Io accennerò prima il trattato di Celso Cittadini DelC antichità delr anni gentilizie , del qual autore dovrem ad altro luogo trattar più a lungo, e I’ opera del P. Silvestro Pietrasanta Gesuita, che ha per titolo Tesserae gentilitiae, della quale abbiam fatta altrove menzione. Quindi tra quelli che scrissero propriamente Genealogie, e lasciando in disparte per amore di brevità coloro che scrisser la Storia di qualche particolare famiglia (a), indicherò solo alcuni di quelli che o {a) I- ra gli s<*iUoin di particolari genealogie v> accennerà quella sollauto della notule e antica famiglia Tuonili