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SECONDO suiti destinati a decidere di questioni medicolegali, e in favore de1 medici obbligati dal loro stato a far relazioni alla giustizia; ch’egli è osservatore giudizioso ed esatto, e versatissimo nell1 anatomia, sulla quale ci ha date importantissime osservazioni; aggiugne che nell’esercizio della medicina non è possibile Y esser privo di una tal opera; invita que’ che non l’hanno a farne f acquisto; dice che sarebbe a bramare eh1 essa fosse spiegata nelle diverse scuole della Francia, e che aggiugnendovi alcune particolarità, tratte dalle leggi di ciascheduna provincia, si avrebbe in essa un corpo perfetto di medicina legale. XXII. Molti famosi medici ebbe in questo secolo il regno di Napoli; ma di tre soli, che furono per avventura i più illustri, io dirò brevemente. E sia il primo Leonardo da Capoa. Egli insiem con Cornelio, da noi nel precedente capo lodato, si affaticò a sbandire da quella provincia f antica barbarie, e a spargervi le nuove scoperte de’ recenti filosofi. Fu ivi professore di medicina e di filosofia, e coltivò ancora la storia naturale; del quale suo studio diè pruova al pubblico nelle sue Lezioni intorno alla natura delle Mofete. Libero da’ pregiudizii che anche nelle scienze si sogliono introdurre, oltre il Parere sopra f origine e il progresso della Medicina, stampato in.Napoli nel 1681, pubblicò ivi ancora otto anni appresso i Ragionamenti intorno ali incertezza de medicamenti, ne’ quali agli encomiatori di questa scienza è sembrato eli1 ei Y abbia oltre il dovere depressa. Di qualche altra opera da