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47 t LIBRO medicina in diverse città d’Italia. Per varii anni fu in Peschiera sul Veronese, ove egli si vanta di aver preservati molti di quegli abitanti dalla insalubrità dell’aria, a cui quel castello era soggetto; ed ivi ancora avea egli fatto acquisto di un picciol podere per passarvi in pace la sua vecchiezza. Ma pentito finalmente dell’errore commesso nell’abbandonare la Religione, e ottenuto il perdono del suo fallo, ad essa fece ritorno circa il principio del secolo XVII, e in essa poi visse costantemente riparando con una non ordinaria pietà gli antichi suoi errori, finchè circa il 1615 chiuse i suoi giorni in Roma. I suddetti scrittori ci danno il catalogo delle opere da lui pubblicate, fra le quali le più utili alla medicina sono la Commare o Raccoglitrice. opera più volte stampata, nella quale descrive minutamente i diversi casi che posson nascer ne’ parti, e il metodo che dee in essi tenersi; e quella intitolata Degli errori popolari d’Italia, in cui ragiona de’ falli che spesso commettono i medici o nel prevenire, o nel conoscere, o nel curare le malattie; e benchè usi di uno stile diffuso troppo ed incolto, propone nondimeno riflessioni e sperienze che possono essere nella medicina di molto uso. XX. Niuno però de’ medici finor nominati è celebre nei fasti di questa scienza per importanti scoperte e per nuovo sistema in essa introdotto. Non così Santorio Santorio, a cui la sua Medicina statica ha acquistato un tal nome, che, finchè quest’arte sarà conosciuta, vivrà immortale. Egli era natio di Capo d’Istria , e avea fatti i suoi studi in Padova, ove ebbe la