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iGG LIBRO P. Alegambe. A questo luogo pure appartengono le celebri Lettere contro gli Atei del co. Lorenzo Magalotti, del quale altrove diremo; l’opera che ha per titolo Demonstrata impiorum insania, stampata in Roma nel 1688, di cui fu autore il P. Gianlorenzo Lucchesini gesuita lucchese, di cui pure abbiamo orazioni e poesie latine per que’ tempi degne di molta lode; l’Ateista convinto di Filippo Maria Bonini da Chiavari nel Genovesato, di cui e di molte opere da lui composte si può vedere l’articolo del co. Mazzucchelli (Scritt itaL t. 2, par. 3, p. 1659. ee.) (a)y In Confutazione dell1 Alcorano del P. Lodovico Marracci lucchese della Congregazione della Madre di Dio, uomo assai dotto e autore di più altri libri, di cui si ha P elogio nell’opera del P. Sarteschi sugli scrittori di quella Congregazione, e altri somiglianti libri, de’ quali non giova il far distinta menzione. E io terminerò questa breve e non molto illustre serie di teologi italiani di questo secolo, col ricordarne due altri soli, uno per la celebrità del suo nome, l1 altro per la rarità delle sue opere, degni di special ricordanza. Il primo (^) Citi crederebbe che in un libro destinato a convincere gli Atei si trovassero inserite riflessioni sol modo di distinguere le vere dalle false medaglie, sull’Alchimia, sidl’Arte del Blasone, e, ciò rbe è piti strano, satire ed invettive amarissime eonlro i tribunali di Boom, contro le corti de* gran signori , e contro i supposti eruditi? F. tale è nondimeno questo libro diviso in dodici dialoghi , nel principio de1 quali sempre il capriccioso autore si abbandona al suo genio di satireggiare e di mordere; per la qual cagione questo libro fu posto nell* Indice de’ proibiti.