Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 4, Classici italiani, 1824, XIII.djvu/200

2lf)2 LIBRO a Calcolando de Norcs suo fratello, in cui il Trifone fa un lungo e magnifico elogio. Fu questa la prima opera intorno alle poesie, che Giasone desse alla luce, e fu fabbricata fin dall’anno 1553 in Venezia, aggiuntovi un picciol Compendio de’ tre libri dell Oratore. Caduta quell’isola in man de’ Turchi nell’anno l570, Giasone si ritirò a Venezia, ed ivi visse per alcuni anni, sostentato probabilmente dalla pietà di alcuni di que’ patrizj. Quando, essendo egli stato dalla sua nazion destinato nell’anno 1577 a perorare per essa presso il nuovo doge Sebastiano Veniero, e avendo egli detta quell’Orazione che poi inserì nella sua Retorica (l. 3, p. 171), non solo ottenne pe’ suoi Cipriotti, che fosse loro assegnata ad abitare con molti privilegi la città di Pola, ma per sè ancora impetrò la cattedra di filosofia morale, che già da dieci anni vacava dopo la morte del Robortello , collo stipendio di 200 fiorini, accresciuto poi fino a 300 nel 1589 (Facciol. Fasti, pars 3 , p. 315). Ivi fu ch’egli pubblicò la più parte delle sue opere, che sono molte e di diversi argomenti, cioè filosofiche, geografiche, cosmografiche, politiche e rettoriche, delle quali si può vedere il catalogo presso il P. Niceron (illeni, des Homm. illusi, t. , p. 256, ec.). Due son quelle che versano intorno la poesia, cioè il Discorso intorno agli accrescimenti che la Poesia riceve dalla Filosofia, e la Poetica; opere, nelle (quali ei prese a combattere e riprendere il Pastor fido del Guarini, e diè occasione a quella fiera e lunga contesa che tra questi due scrittori si accese,