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2084 LIBRO valeansi gli eretici per muover guerra alla Chiesa non è meraviglia che alcuni uomini pii si lasciassero da tali argomenti sedurre, singoIar mente prima che i loro errori venisser proscritti solennemente nel concilio di Trento. Fin dall’anno 1536 avea ei cominciato a gustare i lor libri: e sembra che perciò gli fosse fatta qual, che perquisizione; perciocchè il Cortese, scrivendo al Cardinal Contarini a’ 22 di giugno del detto anno, e pregandolo a ottenergli dal papa la facoltà di legger tai libri, E perchè, dice (Op. t. 1, p. 108), non vorrei m intervenisse quello intervenne a Mes. Marcantonio la settimana santa , precipue se Monsignor di Chieti (il Cardinal Giampietro Carrafa) lo sapesse prego V. S. Reverendissima, ec. In Napoli poscia avendo conosciuto il Valdes, uno de’ più dichiarati seguaci delle nuove opinioni, questi seppe raggirarlo per modo, che l’incauto Flaminio sempre più si mostrava inclinato a seguirne f esempio. I Protestanti, a’ quali 1* avere nel lor partito un uom sì celebre per eleganza di stile non meno che per integrità di costumi sembra che sia loro di grande onore, ne menan trionfo; e lo Schelornio tra gli altri ha scritto su ciò una lunghissima Dissertazione (Amoenit. Ist. eccles. t. 2, a p. 1 ad p. 179). E s’ei si fosse ristretto a provare che il Flaminio fu per qualche tempo inclinato alle loro opinioni, io non ardirei di negarlo. Ma perchè il Cardinal Pallavicino ha affermato ch’ei poscia ravvidesi per opera del Polo, e che ciò narrasi dal Beccadelli nella Vita di questo gran cardinale, ei dà una mentita a quel famoso scrittore,