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iqoG libro gareggiò in esse coll Ariosto, e se non potè in tutto uguagliarlo, non gli andò molto discosto anzi nel metro delle commedie da lui usato, fu più felice del suo rivale, perciocchè al verso sdrucciolo usato dall Ariosto sostituì Pendecacasillabo piano. Gli elogi con cui molti parlano di queste commedie, si posson vedere accennati da conte Mazzucchelli (Scritt, ital t. 2, par. 2, p. 8-4)• Anche il Trissino alla tromba epica e al tragico coturno volle accoppiare il socco comico; e il fece con felice successo nella commedia intitolata I Simillimi. Lo stesso dee dirsi dell'Alamanni, di cui abbiamo la Flora, commedia che sarebbe degna di maggior lode, se non fosse distesa in certi versi sdruccioli di sedici sillabe, che non ebber gran plauso. Delle farse in lingua astigiana composte da Giangiorgio Arioni, e delle vicende a cui per la sua soverchia libertà di parlare e di scrivere fu questo autore soggetto, si può vedere ciò che narrano il Quadrio (t. 5, p. 70) e il conte Mazzucchelli (l. c. t. 1, par. 2, p. 1055, ec.). A questo secondo scrittore io rimetterò ancora chiunque brami di avere distinte notizie di Francesco (d’Ambra fiorentino (ivi, p. (601), uno de più rinomati scrittori di commedie di questo secolo, di una delle quali, cioè Del Furto, è stato di fresco per la prima volta pubblicato il prologo (Codici mss. della Libr. Nani, p. 130). Il cavalier Lionardo Sai vinti fra i noiosi studi gramaticali non trascurò quello della comica poesia; e Il Granchio, commedia da lui fatta rappresentare, e pubblicata nel 1566, è da alcuni creduta una delle migliori che abbia la