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l886 LIBRO altre rime, singolarmente burlesche, dell'Anguillara, e di alcune lettere inedite, ragiona il suddetto conte Mazzucchelli, il quale ancora riflette ch’ ei probabilmente non è diverso da quel Gobbo dellAngnillarii che circa questi tempi medesimi è rammentato da alcuni. Certe altre Rime ne sono state pubblicate di fresco (Anecd. rom. l. c p. 439), e più altre inedite ne ho io vedute nella libreria de’ Canonici regolari di S. Salvadore in Bologna. LVU. A provar degna di lode l Astianatte di Bongianni Grattarolo di Salò, può bastare il giudizio del marchese. Scipione Maffei che le ha dato luogo nel suo Teatro italiano. E di questo autore abbiamo ancora due altre tragedie, cioè l Altea e la Polissena, la prima delle quali fu da lui scritta in versi sdruccioli. La Pantia di Rinaldo Corso, stampata in Bologna nel 1560, dee qui essere rammentata, perchè fautore al principio di essa segna gli abiti de’ quali i personaggi dovean esser vestiti. Della Progne di Lodovico Domenichi, che non è altro che la versione di quella di Gregorio Corraro, si è detto altrove. Collo stesso titolo e sullo stesso argomento abbiamo ancora una tragedia di Girolamo Parabosco (a), stampata in Venezia nel 15485 al qual autore, che era ancor maestro di cappella, abbiamo una lettera di Pietro Aretino, in cui scherza col Parabosco, (a) Intorno ni Parabosco e alle opere da lui pubblicate si posson vedere copiose ed esatte notizie nelle Memorie per la Storia letteraria di Piacenza del signor proposto Poggiali (l. 1, p. 74 > ec-)•