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TERZO 1869 benché stampata solo nel i546, diciannove anni dacché egli era morto, fu da lui composta verso il 1502, e dedicata alla marchesa di Mantova (Quadr. l. c. p. 65). Ma la molteplicità degli atti, il metro dell' ottava rima, e altri capricci in essa dall’autore introdotti, non le permisero di salire in gran pregio. Lo stesso dee dirsi del Tempio d Amore, commedia da lui composta, quando avendogli i Genovesi distrutto il Castello del Finale, antico patrimonio della sua nobil famiglia, egli si ritirò alla corte di Guglielmo marchese di Monferrato (Allacci, Drammaturg. p. 756, ed Ven. 1753) (a). Essa fu stampata in Milano nel i5i9, e fu essa la prima azione drammatica in cui si vedesse moltiplicalo stranamente il numero de’ personaggi, che sono xr.11. I n’altra commedia del medesimo genere ne abbiamo stampata in Milano 1’ anno i520, intitolata Le Nozze eli Psiche e eli Cupiiline. Anzi più altre azioni drammatiche avea egli composte; e fu tìglio di Teodoro, e fini di vivtye nel 1Ì27. Della qual notizia io son debitore al più volte lodalo signor baron Verna/za di Freney, che molte notizie intorno a quella nobil famiglia ha diligentemente raccolte. Oltre le cose qui indicale, fu anche stampata la commedia de’ Sei Contenti in Casale di Monferrato f anno i 'v'j?.. (a) Vuoisi osservare che nel Tempio & Amore inserì Galeotto tutta la Tavola di Cebete, tradotta in terza rima, il che dagli autori delle Biblioteche de’ Volgarizzatori non è stato osservato. Essa è nel dialogo che fanno insieme l’Accoglienza, la Benignità, l’Amicizia e l'Integrità. Presso il sig. Vincenzo Malacarne se ne ha una copia tratta da quella che ne fece Bernardino Dardano parmigiano, di cui diremo più sotto.