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iSÌMl LIBRO dello Salviali, Bastiano de’Rossi, Francesco Patrizii, Orazio Ariosto, Orazio Lombardelli, Orlando Pescetti furono i principali impugnatori della Gerusalemme., ed altri ne scoprirono e ne confutarono i falli, altri pretesero di provarla inferiore di molto al Furioso. Il Pellegrini, Ciro Spontone, Giulio Ottonelli di Fanano, Lodovico Bottonio, Niccolò degli Oddi monaco olivetano, Giulio Guastavini, Malatesta Porta sorsero a difesa del Tasso, e dee ad essi aggiugnersi Giambattista Munarini reggiano, giureconsulto di professione, ma versatissimo nelfamena letteratura, come si scuopre da molte opere da lui composte, fra le quali sono le Antichiose in risposta alle Chiose della Crusca, tutte però inedite, e che si citan dal Guasco come esistenti presso i conti Munarini da lui discendenti (Stor. letter. dell'Accad, di Regg. p. 181, ec.) (a). Più di tutti però il Tasso medesimo prese le armi a sua propria difesa; e anche dallo spedal di Sant’Anna, e poscia quando ne fu liberato, più libri scrisse in risposta alle accuse che gli venivano fatte, Io accenno solo questa celebre controversia, perciocchè non gioverebbe che ad annoiare i lettori una lunga enumerazione de’ libri per essa usciti alla luce; e chi la desidera, può leggerla presso il Quadrio (t. 6, p. 671, ec.). Benchè però il Tasso sì coraggiosamente si difendesse, parve che temesse ei medesimo di essere condennato a (a) I.e opere del Munarini sono ora o smarrite, o sepolte non si sa dove. Yeggnsi la biblioteca modenese (t. 3, p. 318, ec.).