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l84o LIBRO Sorrento. E ciò basti aver detto di tal quistione, che si potrà vedere più a lungo trattata nel Parere poc’ anzi accennato dal ch. sig. abate Serassi. In Sorrento adunque nacque Torquato agli i r di marzo del 1544 Bernardo Tasso e da Porzia Rossi. Ne primi anni così parve arridergli la natura e la sorte, ch’ei poteva essere a molti oggetto d’invidia. Mandato a Napoli, ivi cominciò a frequentare le scuole dei PP. della Compagnia di Gesù (*); e vi fece sì rapidi e sì maravigliosi progressi, che due anni appresso potè recitare pubblicamente orazioni e versi da sè composti. Che se egli ebbe il dolore di vedersi costretto per le vicende del padre, già da noi rammentate, a lasciare il regno di Napoli, trovò un dolce compenso alla sua sventura nella sollecitudine che in educarlo si prese Maurizio Cattaneo gentiluom bergamasco abitante in Roma, ove attese principalmente allo studio delle lingue greca e latina. Così pienamente istruito nell’amena letteratura, passò per ordin del padre in età di dodici anni a Padova per coltivarvi le scienze più gravi, e con tal impegno ad esse ancora applicossi, che (*) Sull’autorità del march. Manso io avea affermato che il Tasso in età di cinque anni cominciò a frequentare le scuole de’ Gesuiti in Napoli. Ma è certo che questi non furono in quella città introdotti che nel i55ì (V. Orlanclin. Bisl. Soc. Jes. I. i5), e perciò il Tasso dovea allora contare alraen sette anni. Di questa osservazione io son debitore al eh. sig. Domenico Diodati giureconsulto Napoletano, già abbastanza noto al mondo per la molta sud erudizione nella seria e nella piacevole letteratura.