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I yC 'f LIBRO alcuni anni egli era morto, come afferma Francesco Scala nelle prefazioni premesse a Discorsi degli Animali e alle Rime del Firenzuola. Tutte le Opere del Firenzuola sono state insieme raccolte e pubblicate in tre tomi in Firenze nell'an 1763. Esse son parte in prosa, cioè Novelle. Ragionamenti amorosi, un Opuscolo contro le Lettere dal Trissino introdotte nella lingua italiana, i Discorsi degli Animali, e qualche altro opuscolo, con due Commedie, e colla traduzione dell'Asino d’oro d’Apuleio, da lui adattato a se stesso e alle circostanze de’ tempi suoi, cambiando i nomi de' paesi e de personaggi; parte sono in versi, altri di essi burleschi e piacevoli, altri seriosi e gravi; e in tutti i generi egli è scrittor grazioso e leggiadro, ma talvolta libero più del dovere. Avea egli ancora intrapresa la versione della Poetica di Orazio; ma questa non ha mai veduta la luce. Delle opere del Firenzuola più distinto ragguaglio si potrà ritrovare nelle Notizie dell'Accademia fiorentina (p. 24). A questo genere di poesia possiamo aggiugnere quella che dicesi pedantesca, composta in lingua italiana, ma mista affettatamente di ridicoli latinismi. Il primo autore ne fu il conte. Cammillo Scrofa vicentino. che circa la metà del secolo xvi sotto il nome di Fidenzio Glottocrisio Ludimagistro pubblicò i suoi Cantici, e diede l’esempio di questo nuovo genere di poesia, di cui l’Italia avrebbe potuto senza suo danno rimaner priva. Di lui si posson vedere le più diffuse notizie che ne ha date il cavalier Michelangelo Zorzi