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TERZO 1735 quinia istruita non sol nelle lettere, ma ancor nelle scienze, e nelle lingue greca e latina, e perfin nell’ ebraica. Data in moglie nel 1560 a Paolo Porri 110, perdette diciotto anni appresso il marito, senza avergli dato alcun figlio) e le liti che dopo tal morte sostenne, le recaron non picciola noia. Ricusò nondimeno qualunque altro partito, e recatasi verso il 1580 a Ferrara, fu per circa dodici anni dama d’ onore di Lucrezia e di Leonora d Este sorelle del duca Alfonso II. Tornò poscia a Modena, ove in un tranquillo ritiro e fra ’l dolce ozio de suoi studi passò il rimanente della sua vita. cioè fino agli 8 d’agosto dell’an 1617, nel qual giorno le diede fine. L’autor della Vita ha ad essa aggiunti gli elogi che ne han fatto molti poeti ed altri scrittori di que tempi, e ad essi si può aggiugnere Torquato Tasso che la introdusse a ragionare nel suo Dialogo dell’Amore, perciò intitolato la Molza. Due sole fra le molte testimonianze onorevolissime a Tarquinia, che addursi polrebbono, io qui trascelgo 5 una cui mi basterà l’accennare, l’altra che piacemi riportare distesamente, perchè ci dà una troppo bella idea del raro merito di questa celebre d »jjin La prima è la patente con cui ella fu onorata agli 11 di dicembre del 1600 dal senato e dal popol romano, la qual conservasi per legato della stessa Tarquinia nell’archivio di questa Comunità, e ch è stata pubblicata dal suddetto scrittor della Vita. In essa, dopo aver accennato esser cosa insolita che le donne sieno ascritte alla cittadinanza, dopo aver rammentati i meriti di