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1713 nino et religiosissimo Signore, et dal Santissimo Tribunale dell' Inquisizione; ma ben mi doglio, che gli ne sia data occasione da alcuni maligni et invidiosi emuli miei, ec. Convien però credere che il Fiamma desse sicure pruove deli.» sua innocenza 5 perciocché ed egli continuò ad annunciare la divina parola, e nel 1556 diè alla luce un tomo delle sue Prediche, come ci mostran! due altre delle Lettere or mentovate, benchè comunemente non se ne citi che 1*edizione del 1579; e nel 1584 f'1 dal pontefice Gregorio XIII premiato col vescovado di Chioggia. Ei però nol tenne che per diciassette mesi, e venne a morte in Venezia a’ 15 di luglio del 1585 (ivi, t. 1, p. 90). Io non farò menzione delle altre opere del Fiamma, che a questo luogo non appartengono. Le Rime spirituali, stampate la prima volta nel 1570, e da lui medesimo illustrate con una lunga sposizione, furono sì favorevolmente accolte, che due altre edizioni se ne fecero nel corso di cinque anni, e molti poeti si unirono ad encomiarle coi’ loro versi greci, latini e italiani, che al fin di esse si leggono (*). Di Filippo Zaffiri novarese, e di Filippo Binaschi pavese, che furono tra primi fondatori dell’accademia degli Affidati in Pavia, e di amendue i quali si ha il Canzoniere alle stampe, si posson vedere le notizie presso il Cotta (Museo Novar.) riguardo al {*) Le Rime del Fiamma (ninno di nuovo stampate in Trevigi nel 1771 per opera di inonsig. Giannagostino Gradenigo vescovo di Ceneda, clic vi premise la \ita dell’ autuie.