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TERZO 1677 'J’ornabuoni, amendue di nobilissime famiglie fiorentine, furono i genitori di Giovanni, che nacque, non si sa precisamente dove, ma certo non in Firenze a’ 28 di giugno del 1503. Ne’ tumulti ond era allora agitata quella città, costretti i genitori di Giovanni a starne lontani, fecero che il fanciullo fosse allevato e istruito negli studi in Bologna. Fu però ancora per qualche tempo in Firenze, ove circa il 1524 ebbe a maestro Ubaldino Bandinelli. Benchè paresse disposto ad entrar ne' pubblici magistrati, cambiato nondimeno consiglio, si trasferì a Roma, ove nel 1538 era già cherico della Camera apostolica. Ivi continuò egli a esercitarsi negli studi già cominciati, e ad innoltrarsi vie maggiormente nella cognizion delle lingue latina e greca; ma in mezzo agli studi, secondo l’uso allor troppo comune, abbandonossi alquanto agli amori, e n ebbe per frutto un figlio, a cui diè il nome di Quirino. Nel 1540 fu inviato a Firenze commissario apostolico per l esazion delle decime, nella qual occasione ei fu ascritto all’Accademia fiorentina allora istituita, di cui perciò egli è annoverato a ragione tra’ fondatori e tra' primi ornamenti. Tornato a Roma, fu tre anni appresso, cioè nel 1544 promosso all arcivescovado di Benevento, e nell'anno medesimo inviato nuncio a Venezia. Due gravi affari diedero ivi occasione al Casa di dar saggio della sua destrezza non meno che della sua eloquenza. Il primo fu l’ordine datogli dal pontefice Paolo III di esortare i Veneziani ad entrare in lega con lui e col re di Francia Arrigo II contro la temuta potenza di Carlo V,