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li)73 LIBRO Gonzaga sig. di Guastalla, scritta da Casalmaggiore a’24 d’ ottobre del 15(38, la qual conservasi nell’archivio segreto di Guastalla: Prima che'l verno passi, dice egli, intendo voler dar fuori una mia fatica di molti anni delle case illustri d Italia, nella quale per ordine si tratta Confine, discendenza, continuazione, et fatti degli huomini più famosi, che habbiano! havute questa famiglie. Et già che mi trovo presso che al fine, per non mancar di ogni diligenzia et affezione verso quelle case et Signori, che osservo, non risparmiando nè a spesa, nè a fatica, oltre quello, che ho raccolto dalle historie, io stesso sono venuto o ho mandato a ricercarne scritture et memorie particolari, et a tal fine il verno passato fui a Napoli, et così hora in queste parti, ec. Quest opera del Betussi nè ha mai veduta la luce, nè si sa che in alcun luogo conservisi manoscritta. Dovrebb egli credersi per avventura che il Sansovino, avutala tra le mani, se ne valesse per compilare la sua dello stesso argomento? Molti illustri poeti produsse la famiglia de’ Martelli in Firenze. E il più elegante forse tra essi fu Lodovico, il quale a fama ancor molto maggiore salito sarebbe, se in età di soli ventolt’anni non l avesse la morte rapito in Salerno, ove ai’ servigi di quel principe si tratteneva. Di lui parla a lungo il Crescimbeni (Stor. della volg. Poesia, p. 105; Comment. t. 2. par. 2,p.)> e alle testimonianze onorevoli ad esso, ch’egli ne recava, io aggiugnerò quella di Claudio Tolommei che scrivendo d.i Roma a’ 7 di aprile del 1531 alla marchesa di Pescara: Vi mando,