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CyO t.Bno 0 alla filosofia e alla matematica, ed ebbe a maestri Girolamo Amalteo nella prima, Federigo Delfino nella seconda. Tornò poscia a Roma, ove si strinse in amicizia co’ più dotti uomini che allor vi fiorivano, e principalmente con Ubaldino Bandinelli e con Giovanni della Casa, e fu così caro al pontef Pio IV, che questi volle a lui conferire la Chiesa arcivescovil! di Cosenza: ma egli scusatosene, ottenne in vece che fosse a quella dignità sollevato Tommaso suo fratello. Egli ritiratosi in patria in età avanzata, vi prese moglie, e n’ebbe più figli. Per attendere con più quiete a suoi studii, si stette per qualche tempo in un monastero di s Benedetto, cioè, com'io credo, in quello di Seminara, ove vedremo ch’ei fu trovato dal P. abate D. Angelo Grillo. Vuoisi chei fosse ancora chiamato a professare pubblicamente la filosofia nell università di Napoli. Ma ciò dovett’essere per breve tempo; perciocchè ei visse per lo più in Cosenza, ove ancora fondò l accademia che dalla stessa città ebbe il nome di Cosentina. Finalmente afflitto e dalla morte d’uno de suoi figli, crudelmente uccisogli da un sicario, e da’ contrasti che vide levarsi contro la sua filosofia, finì di vivere in Cosenza nel 1588. Queste ed altre più minute notizie intorno alla vita del Telesio si potran vedere più a lungo distese presso i suddetti scrittori. Io passo a dir brevemente delle opere e delle opinioni di esso; intorno a che nondimeno ha già parlato sì a lungo il Bruckero, che a me può bastare il darne un semplice saggio. Egli spiegò e propose le sue idee nell opera intitolata De rerum natura juufa