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TERZO iGol di nuovo a luce in Francfort nel iGji; di clw veggasi il Ciucili (lì ibi volante, t. a, /». 3 29, ed. Ven. 1735). Ne abbiamo oltre ciò certi brevi Annali, i quali sono stati inseriti dal dott Lami nel suo Catalogo della. Libreria riccardiana, il quale ancora annovera alcune altre operette da lui composte, che ivi conservansi p. 193) O O(*) Una lettera di Bartolommeo Fonte scritta a Battista Guarino per consolarlo nella morte della moglie Bittina, ha pubblicata il sig. can Bandini (Colteci, rei. JUonum. p. 6q), e alenile inss. se ne conservano in un codice della libreria di S. Salvadore in Bologna. (’175). Fra’professori di gramatica che a questi tempi furoDO in Fi reme più rinomati, benchè ora appena ne rimanga memoria, deesi anche annoverare Taddeo da Pescia, di cui per altro non parmi di aver trovata menzione nè presso l'ab. Mehus, nè presso altri scrittori fiorentini, o toscani. In un codice della libreria di s Salvadore in Bologna conservansi molte lettere latine di questo gramatico, e insieme con esse si ha una lettera da’ Fiorentini a lui scritta al’ 17 di giugno del, in cui l’invitano ad andarsene a star tra loro, e per due anni tenervi scuola di gramatica collo stipendio di 200 scudi d’oro, stipendio per vero dire assai ragguardevole per un professor di gramatica, e che suppone non volgar merito in colui a cui veniva offerto. Siegue ad essa la risposta di Taddeo, con cui accetta l invito fattogli; ed essa è scritta da S. Miniato, ove egli teneva scuola, a’ 23 di giugno dell’ anno stesso. Viene in seguito una lettera del Comune di S. Miniato allo stesso Taddeo scritta due giorni appresso, in cui il conferma per quattro anni nell'impiego d’insegnare, e ne fa insieme un magnifico elogio, dicendo fra le altre cose; Quare, vir eruditissime, cum idem jampridem Senatus (cioè quello di S. Miniato) le liberorum in erudii ione rímelos ludi publici magistrOs Etruriam habitantes intellexerit facile superare, le, cttjus ex dotti ina infiniti