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LIBRO memoria alcuni poeti greci e latini, e innoltre Demostene , Cicerone , Seneca, e , se ciò non basta , ancor qualche filosofo. Nel che però possiam credere con fondamento che F amore pel suo maestro ne abbia fatto esagerare alquanto allo scolaro le lodi. Trasferitosi poscia a Padova, e fatti ivi gli studj di filosofia e di medicina, presi in essi la laurea, dopo la quale, se crediamo al Brasavola , andossene in Inghilterra , e trattenutosi qualche tempo, fece ritorno a Padova. Il Papadopoli afferma (Hist Gymn. pat. vol. 1, p. 297) che Niccolò fu ivi professore, e ne reca in pruova una lettera di Battista Egnazio a lui scritta, in cui raccomandagli Giovanni Planerio. Il P. degli Agostini (Vita di B. Egnaz. Calogerà Racc. t. 33 , p. 151) ha rilevato f equivoco del Papadopoli, il quale ha preso Niccolò Leonico Tommasi per Niccolò Leoniceno, e basta il riflettere che questa lettera è scritta nel 1530, quando il Leoniceno già da sei anni era morto. Nondimeno il P. Angiolgabriello si sforza di difendere il Papadopoli almen quanto alla cattedra padovana da lui assegnata al Leoniceno, e avverte eli’ egli non solo lo afferma fondato su quella lettera , ma ancora su’ monumenti di quella università, ne’ quali dice che si vede il nome di Niccolò dal 1462 fino al 1464 E veramente a me ancora sembra probabile che così fosse; poichè essendo certo che il Leoniceno non passò da Ferrara che nel 14f4 men' tre egli avea già Irentasei anni di età, non par possibile che finallora non avesse ei sostenuta alcun’altra cattedra, se non vogliam dire che