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joG libro feudi. Ancor più celebre è il nome di Francesco degli Ari osi i detto ancor Pellegrino, nobile ferrarese, figlio non già di Rinaldo, come si afferma dopo altri dal! co. Mazzucchelli (Script. ital. t. 1, par. 2, p. 1058), ma di Princivalle, come pruovasi ad evidenza da più documenti allegati nelle Notizie della famiglia Ariosti compilate con singolar diligenza dall’eruditissimo dottor Antonio Frizzi prosegretario e custode dell’archivio pubblico di Ferrara, il quale ad istanza del sig. conte Gneo Ottavio Boari mi ha gentilmente comunicata non poca parte di questa sua opera inedita (a). Ivi ancora si pruova che la Paola moglie di Francesco non fu già della famiglia Strozzi, come si crede, ma figlia di Filippo Geri. Francesco fu al tempo medesimo filosofo, medico e giureconsulto. Fu podestà di Bagnacavallo nel 1449? poscia di Castellarano nel territorio di Reggio nel 1460, e di Montecchio nel 1462. Essendo in Castellarano, vide il celebre olio che scaturisce alle falde del monte Zibio presso Sassuolo, e ne canoni di lutti i livelli che la Camera di Ferrara avea nel territorio di S. Felice sul Modenese, i quali in jjran numero si annoverano distintamente. « Un’ 01 azione delta dal Castelli in occasione della venuta a Ferrara dell’imperador Federigo III è stata pubblicata per opera di monsignor Lucio Dogiioni (Rare. ferrar, di 0/ti*r. t. 1 , p. 45). L’editore non osa decidere clfei ne sia 1’autore; ma esaminata ogni cosa, a me non sembra che rimanga luogo a dubitarne ». {a) L’operetta del sig. dottor Frizzi, al presente segretario della città di Ferrara , sulla famiglia Ariosti è stata poi pubblicala nella Raccolta ferrnrese di Opuscoli , ec. (t. 3 , p. 498, ec.).