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TERZO! 203 dal Boernero (l. cit. p. 172), affermano clic da Milano ei passò a Firenze invitato da Lorenzo de’ Medici, e che fu ancora per qualche tempo in Francia (a). Ma lo stesso Sassi il nega, e ha ragionej perciocchè nel soggiorno da lui fatto in Firenze non si ha alcun indicio, e molto meno di alcun viaggio da lui fatto fuor dell’Italia. Più probabile è che per qualche tempo ei vivesse in Roma alla corte del Cardinal Bessarione, che era f uni versai rifugio de’ miseri Greci, e che di là passasse a Napoli a tenervi pubblica scuola di lingua greca, inviatovi dal re Ferdinando con sue lettere accennate dallo stesso Boernero (*). Il medesimo Lascari nell1 introduzione al suo opuscolo (a) Le Noie cronologiche aggiunte dal Lascari a molle de* rodici da lui copiali , de’ quali diremo Ira poro , e diligentemente descritti dal sig. Iriarte , ci mostrano rii* egli era in Milano negli anni 1460 (fi. fifa/rit. JBìbl. Codd. gr. I. I, p. 223), 14.62 (ib. p. 28, 44f) e 1464 (ib p. 86, /p8, 429)i e(l é probabile elregli vi stesse fino al 1462, in cui Ippolita Sforza andò a maiilo. Il troviam poscia in Messina negli anni 14'o (ìh. p. 122, 384)i ,4r4 (fh. p. 43’. 436), 460 (ib. p. 138), 1486 (10. p.:g2 , 47 j). 1487 (ib. p. 13i, 13a), 1488 (ib. p. 82, 101, 383) e anche nel 15no (ib. p. 3qi); fino al qual anno almeno dovette ri prolungare la vita. Forse nell’intervallo ira ’1 146*) e ’1 14-0 ei fu in Napoli. Certo non in altra città che in Milano, in Napoli e in Messina ei dire di avere insegnato nel passo che ne abbiaui riferito poc1 anzi. Ei fu ancora per qualche tempo, ma non sappiani quando precisamente, in Rodi, ove pure vegg amo che trascrisse due codici (ib. p. 156, 35'). (*) La lettera con cui il re Ferdinando invitò Costantino Lascari a Napoli, si può vedere intera presso TOriglia (S.’or. dello Stud, di Nap. (. 1, p. a63).