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ii 5t libro Mazzuccliclli (ScritL ital. t. i,par. 2, p. 1181). Due libri innoltre abbiamo di descrizion dell’Illirico di Palladio Fosco, di cui diremo altrove (V. c. 5, n. 42). Di Raffaello Volterrano, che anche tra’ geografi potrebbe aver luogo, ragioneremo nel secol! seguente, in cui principalmente fiorì (*); e porrem qui fine a questo lunghissimo capo, in cui, se l’immensa folla di storici , di cui ci è convenuto di ragionare, è stata per avventura di qualche noia a chi legge, io il pregherò a riflettere che assai maggior numero nc avrei potuto schierare innanzi, se non avessi voluto aver riguardo alla scelta più che alla moltitudine. Anzi saravvi forse chi si dorrà di qualche ommissione da me fatta, e chi crederà (*) Deesi qui aggiugnere il cominciamento delle carte geografiche in questo secolo di nuovo introdotte. Perciocchè, oltre quelle aggiunte alla Geografia del Berlinghieri. questa biblioteca Estense ha un bellissimo codice di Tolommeo colle carte geografiche, poco esatte ma vagamente miniate; ed è probabilmente questo quel codice di Cosmografia per cui il duca Borso a’ 30 di marzo del 1466 ordinò che fosser pagati cento fiorili d’oro a Niccolò Tedesco, che gheP avea presentato, come si raccoglie dagli Atti di questa ducale (omputisteria. Inulti e nella biblioteca di S. M ichel di Murano si conservano sei tavole marittime segnate a varj colori e ornate d’oro, d segnate nel 14-71 Grazioso Benincasa anconitano (li hi. Al SS. S. Ali eh. Venet. p. 123). Veggasi ciò che di esse e di altre si è detto nel ragionar del Colombo. Di due tavole geografi’ he dipinte nell’anno 1479 da Antonio Leonardi veneziano fa menzione il P. degli Agostini (Scritt. venez. t. 1, p. 165). Vuolsi anche avvertire che dell’opera del Buondelmonti qui accennata si è pubblicata la prefazione con qualche saggio nel Catalogo de’ MSS. nella detta Biblioteca di Murano (l. cit. p. 15a).