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11^2 LIBRO iterali che in questo secolo ebber gran nome. Così il Platina scrisse la Vita di Neri Capponi (Script. rer. ital vol. 20, p. , Giannantonio Campano, di cui direm tra’ poeti, quella di Braccio perugino (ib. vol. 19, p. 431), Pier Candido Decembrio quella di Niccolò Piccinino (ib. vol 20, p. 1047), e così altri di altri. V’ebbe ancora chi si fece a narrar solamente qualche particolar fatto d’armi; de’ quali e d’altri più minuti scrittori lascio di ragionare, per isfuggire una soverchia lunghezza. Ma a guisa di un fiume che per soverchia pienezza non può tenersi racchiuso nelle natie sue sponde, e fuor trabocca e si sparge per le vicine campagne, così gli ingegni italiani di questo secolo, quasi non avessero entro la loro patria bastevol materia ad esercitarsi scrivendo, scorsero ancora ad altre provincie, ed illustrat oli la gloria de’ regni stranieri. La guerra che quattro secoli prima era stata dai Cristiani intrapresa sotto la condotta di Goffredo da Buglione per togliere Terra Santa dalle mani degli Infedeli, fu elegantemente scritta in latino in quattro libri da Benedetto Accolti aretino fratello del celebre Francesco , di cui tra’ più famosi giureconsulti abbiam fatta menzione. Di lui, dopo altri, ha diligentemente trattato il conte Mazzucchelli (Scritt. ital. t. 1 , par. 1, p. 59(), ec.), traendo ogni cosa da autentici monumenti e da scrittori contemporanei. Ei nacque in Arezzo nel 1415, e dopo aver coltivati gli studj legali in Firenze e in Bologna, in questa seconda città ne prese una laurea. Tornato poscia a Firenze, fu ivi pubblico professore di Leggi, nel