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LIBRO l1 udisse in Firenze recitare il primo di questi panegirici, detto da Pandolfo, quando ivi fu podestà. LX. Potrebbe qui aver luogo Gioviano Pontano, di cui abbiamo sei libri intorno alla guerra che Ferdinando I re di Napoli sostenne contro Giovanni duca d’Angiò, scritti con molta eleganza. Ma, poichè questo scrittore più che per le sue Storie è celebre per le sue Poesie, ci riserberemo a parlar di lui tra’ poeti. Di Michele Ricci ancora, le cui Storie non furono pubblicate che al principio del secol seguente, ci riserbiamo a parlare ove ragionerem di quei tempi. Giovanni Albino verso la fine di questo secolo scrisse egli pure le cose a’ suoi tempi avvenute in quel regno (V. Tafuri, Scritt del Regno di Nap. t. 2, par. 2, p. 373; Mazzucch. Scritt ital. t. 1 , par. 2 , p. 334) (AiTri stano Caraccioli nato circa il 1489, e morto verso il 1517, ci ha lasciati alcuni opuscoli (a) Di Giovanni Albino scrittor certamente elegante e coltissimo, di cui il sig. Napoli Signorelli si duole (Vicende della Coltura nelle due Sicilie, (.3, p.?,56) ch’io appena abbia mentovato il nome, e il P. d’Afflitto troppo severamente mi accusa di non averne fatta parola (Mem. degli Scritt. napol. t. 1, p. 164) 1 si posson vedere più copiose e più esatte notizie presso questi due scrittori, i quali annoverano gli onorevoli impieghi da lui sostenuti, e avvertono ch’egli ebbe anche 1 onore della corona poetica. Prima di essi avea anche di lui ragionato con esattezza il sig. Francescantonio Soria (Notiz. degli Stor. napol. t. 1, p. 5, ec.). Questo scrittor medesimo ragiona a lungo di Tristano Caraccioli, e ci dà il catalogo di altre opere che ne son rimaste inedite (ivi, p. 148» ec.).