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TERZO 1093 Àrgelali e il Sassi (Hist. tipogr. mediol, p. i io). Ma poscia per non so qual ragione nacque tra loro un’ostinata discordia, di cui ci son pruova i due indicati epigrammi. Nel primo accenna un tradimento che il Corio avea ordito contro il suo cognato: Uxoris fratrem Corius cur prodidit? Illi Ille prius sua, se, ac omnia prodiderat. L. 15 Epig. p. 68. La moglie del Corio era Agnese Fagnana. Ma chi fosse il fratello di Agnese, e come ei fosse tradito dal Corio, io non ho indicio a conoscerlo. Nel secondo epigramma fa il Corti l’epitaffio del Corio, accenna di nuovo il tradimento or mentovato, biasima e morde la Storia da lui composta, e sembra indicare ch’ei morisse in Roma esule dalla patria. Ma questo epigramma è sì oscuro, che non è facile l’accertarne talvolta il senso. Epi. Bernardini Corii Mediolanen. Annalium inversor fide obvia impingens , Cum patria qui prodidit gregem agnatum, Et fulcro iniquus sanguini suo jniunxit, Idem ille amici qui obfuit sub umbra , omne Ut proditorum excederet genus, tandem et Se prodidit, factusque inops , vagus, diris Mentem scelestam urgentibus, sui ipse exul, Igni ac aqua interdictus, impiam halavit Animam; solum corpus recusat: tybris Patens vorago sordium expuit: monstrum hoc Corium esse liei nardinum habes ne? atra monstrum Quod omnia ad tormenta tartari pendet. Ib. p. 84. » Io sono totalmente all’oscuro de’ fatti che qui