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TERZO Io85 città d’Alessandria detta volgarmente della Paglia; ed era della famiglia dei Merlani, il qual cognome per vezzo di antichità fu da lui cambiato in quello di Merula. Ebbe a suoi maestri nella greca e nella latina favella Francesco Filelfo e Gregorio da Città di Castello. La mag-. gior parte di sua vita passò insegnando lettere umane or in Venezia, or in Milano, cioè, secondo i computi di Apostolo Zeno, dal 1454 fino al 1464 in Milano , poscia fino all’anno 1482 in Venezia , indi di nuovo in Milano (fino al 14i)4 in cui finì di vivere. Parmi però, che un tal computo soffra difficoltà da ciò che il Minuziano scolaro del Merula afferma nella prefazione premessa alla prima edizione della Storia de’ Visconti, cioè che il Merula la maggiore e la miglior parte di sua vita passò tenendo scuola in Venezia: viri eruditissimi, quos ex remotissimis terrarum partibus , nedum ex universa Italia , Georgii fama... Venetias attrahebat , ubi majoretti melìoremque vi toc partern... docendo commentandoque transivit. Or, secondo il Zeno, egli sarebbe’ vissuto più anni in.Milano cliein Venezia, cioè ventidue nella prima città, diciotto nella seconda. È certo però, che il secondo soggiorno da lui fatto in Milano fu di dodici anni, cioè appunto dal i.j8a fino al 1494, come afferma Tristano Calchi nella prefazione alla sua Storia di Milano, il quale aggiugne ch’ei fu colà richiamato per opera di Lodovico il Moro , sì per tenere pubblica scuola, sì per formare la Storia di quella illustre città. La scuola però fu da lui tenuta almen per qualche tempo in Pavia; perciocché Tir a boschi, Voi. Vili. 38