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1 56 LIBRO fierò, ch’egli annovera, deesi aggiungere, oltre le poesie mentovate poc’anzi, una lunga lettera sulla Vita attiva e sull’oziosa, pubblicata dall’abate Lazeri (Miscell. Coll. rom. t. 1.p. 163)^ e un’orazion da lui detta all imperadore Sigismondo in Roma , data in luce da monsignor M ansi (Miscel. Baluz. t. 3, p. 18B). Crederi di’ ei morisse in Roma a’ tempi di Paolo II, a’ quali ei giunse; ma non se ne ha documento sicuro. Solo da un passo del Valla raccogliesi (Op. p. 347) che Porcellio era alquanto maggior di età di lui, e clic era stato maestro di un suo fratello; e il Volterrano poe’ anzi citato afferma eli’ ei mori in Roma assai vecchio. Una novella intorno a costui ci narra il Bandello (par. 1, nov. 6), la qual se è vera, convien dire ch’egli avesse i costumi corrispondenti al suo nome. XLI. Le altre città che or forman lo Stato veneto, e che in questo secolo per la più parte passarono sotto il dominio di questa Repubblica, ci offrono esse pure buon numero di storici valorosi. Padova, e i principi Carraresi che ne furon signori, ebbero Pier Paolo Vergerio. soprannomato il vecchio a distinzione dell’altro che visse al secol seguente. Il Muratori che ne ha pubblicata la Storia (Script. Rer. ital. vol. 16, p. 113, ec.), ci ha date ancora alcune notizie intorno all’autore di essa; e più copiose le abbiamo avute da Apostolo Zeno (Diss. voss. t. 1, p. 51, ec.), il quale pensava innoltre di scriverne ad altra occasione più stesamente. Ma non so s’egli abbia eseguito il suo disegno. Poco ne ha detto il Bayle nel suo Dizionario,