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TERZO 102) maltrattato. Così le lettere da Poggio scritte in questa occasione, come 1' invettiva contro di esso del Perotti, sono state separatamente date alla luce (Miscell di varie Operette t. 8, p. 181) (*). Non meno ferocemente ei si volse contro Guarino veronese, perchè questi avea riprovata l’opinione del Poggio, che giudicava Scipione il maggiore doversi antiporre a Giulio Cesare, e per difendere il suo sentimento caricò l’avversario di villanie e d’ingiurie (Op. p. 3(35, ee.). Ei diede ancora a vedere il suo mal talento nel libro de Nobilitate (ibid. p. 64), in cui della nobiltà veneta scrisse in maniera cotanto ingiuriosa , che Lauro Quirini ne intraprese l’apologia, e Poggio credette opportuno il ritrattarsi (V. Ago st. Scritt. venez. t. 1, p. 209, 215). Contro l’ordine de’ Minori egli sfogò inuoltre il reo suo umore, e costrinse il B. Alberto da Sarziano a ribatterne le calunnie con una lunga lettera, che abbiamo alle stampe (inter ejus Op. p. 203). Una sanguinosa invettiva scrisse ei parimente contro Jacopo Zeno vescovo di Feltre, uomo per altro per sapere non meno che per virtù ragguardevole della quale aveva copia a penna il P. degli Agostini (l. cit. p. 305). Altri (*) Un* Invettiva di Foggio contro Niccolò Peroni conservasi ms. nella Laurenziana, ove pure se ne hanno moltissime lettere inedite (Cad. Codd. lai. fìdd. l.aur. t. 2, p. 400 ì l- 3, /». 488, ec.); e molte ancora se ne hanno nella libreria Nani in Venezia (Crdd mts. Bibl. Nan. p. 109), e in quella di S. Michel di ’Murano, nel cui Catalogo alcune ne sono state pubblicate, colle notizie di altre opere che ivi se ne conservano (p. 99, cc.).