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994 LIBRO slesso distesamente racconta nelle sue Storie le principali vicende della sua vita, intorno alla quale perciò appena vi ha cosa che esiga di essere rischiarata. Alcune circostanze però ne troviamo in altri scrittori da lui omesse, e che non debbono da noi passarsi sotto silenzio. Ei fu istruito nelle lettere e nelle scienze nell’università di Siena sua patria. E qual fama ei fin d’allora ottenesse, lo possiamo raccogliere da un opuscolo che Girolamo Agliotti abate benedettino scrisse in difesa di esso, alla occasion di un libello che contro di lui già pontefice si sparse da alcuni: Ben mi ricordo, ei dice (Aliott Epist. et Opusc. t. 2 ,p. 349 ec-) » di avere passato nelle, scuole di Siena un intero lustro , cioè dall anno 1 fino al i j lo, nel qual tempo conobbi ivi Enea de’ Piccolomini. Era egli allora scolaro , e per universale consentimento era creduto il più dotto nel Diritto civile; talchè egli, benchè scolaro , sosteneva per lo più V impiego di professore, e interpretava pubblicamente le Leggi, non so bene, se a ciò destinato con pubblico stipendio, ovver sostituito a qualche professore assente. Attendeva io allora a studj diversi, nè perciò esaminava con attenzione tai cose. Ma sarà bene il rammentare con qual virtù , con qual scrino y con qual modestia passasse egli quegli anni giovanili. Fa qui l’Agliotti una lunga enumerazione di professori e di scolari famosi ch’erano a que’ tempi in Siena, e che potean fare testimonianza di ciò ch’egli afferma , e poscia prosiegue: Tutti asserirebbono che Enea, allora laico, era nondimeno pe’ costumi, per