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^58 LIBRO MI. La descrizione di Roma antica fu parimenti T oggetto delle fatiche di Poggio fiorentino, di cui abbiamo un trattato in cui descrive gli avanzi degli antichi edificj di Roma (Op. p. 131,ed. Basil. 1538); ma di lui direm tra gli storici, e qui ragioneremo soltanto di un altro che si esercitò sullo stesso argomento, cioè di Bernardo Rucellai, o, come scrivesi latinamente, Oricellario, uno de’ più colti e de’ più dotti scrittori di questo secolo, e che anche al presente si può proporre come uno de’ migliori modelli da chi prende a scrivere storia. Oltre ciò che di lui in breve ci dicono i compilatori di Biblioteche e di dizionarj!, più copiose e più esatte notizie di lui ci han dato Apostolo Zeno (Giorn. da’ Lclter. T Iial. t. 33,; art. 6), il ch. canonico Bandini (Specim Litterat. flor. t. 2, p. 77), i compilatori degli Elogi degli illustri Toscani (t. 1), e più di tutti il sig. Domenico Beccucci all’occasione di pubblicare il trattato de Urbe Roma del Rucellai (Rer. ital. Script. florent. t. 2, p. 755); dietro ai quali scrittori verrem brevemente dicendo di questo dotto antiquario, rimettendo ad essi chi brami vederne le pruove negli autentici monumenti e negli autori contemporanei da essi citati. Giovanni Rucellai e Jacopa Strozzi, figlia del celebre Palla più volte da noi mentovato , furono i genitori di Bernardo che nacque in Firenze nel 1449 Poco sappiamo de’ primi anni della vita da lui condotta, e degli studj da lui fatti. In età di soli diciasetl’anni prese a moglie Giovanna de’ Medici figlia di Pietro de’ Medici, e nipote di Cosimo il Padre