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SECONDO 8)3 bologn. l. i i«S) hanno alle stampe qualche opera di tale argomento, e singolarmente Giovanni d’Anagni, che fra tutti i qui nominati è il più famoso. Vili. Nel capo precedente abbiamo a lungo parlato di Bartolommeo Soccini sanese, che tra i professori del Diritto civile vissuti in questo secolo non fu inferiore ad alcuno, t. guale alla gloria che in questa scienza egli ottenne, fu quella che nella ecclesiastica giurisprudenza riportò Mariano di lui genitore, detto il vecchio, a distinzione di un altro Mariano, di cui diremo nel tomo seguente. Ma quanta somiglianza passò nella fama di dotti giureconsulti, della quale goderono il padre e il figlio, altrettanto dissimile fu l’indole loro e la loro condotta. Il figlio d umor capriccioso e incostante cambiò spesso soggiorno e cattedre, e fu esposto perciò talvolta a traversie e a disastri, e fu più lodevole in lui il sapere che il senno. Il padre al contrario appena mai lasciò la sua patria, e a una profonda dottrina congiunse un maturo giudizio e una singolar probità. Il continuo soggiorno da lui fatto in Siena fu cagione che appena si trovi oltre gli scrittori sanesi, chi ne faccia menzione, e tra questi Enea Silvio è il solo contemporaneo che ne abbia parlato, facendone un magnifico elogio, che vien riferito anche dal Panciroli (c. 35). Questi appoggiato, com’io credo, all’autorità di altri scrittori sanesi, afferma ch’ei nacque di Margherita Malavolta sanese l’anno 1401. che attese con felice successo gli studj prima in patria, poscia in Padova, indi di nuovo in Tiraboschi, Voi. Vili. ifi