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SECONDO 855 Bologna per accompagnarlo; che scorsi i primi cinque anni fu confermato di nuovo, e che indi non fece partenza che nel 1504 con gran dispiacere del senato veneto, il quale ben conosceva quanto gran perdita fosse questa , e ne lasciò memoria in un suo decreto de’ 26 d’ottobre del detto anno, accennato dal medesimo Facciolati. In fatti nella Cronaca veneta di Marino Sanudo dal 14^)4 h,lo a* 15oo, pubblicata dal Muratori , troviam menzione di una causa difesa in Venezia dal Campeggi l’anno 1500, ed ivi si dice che era in grandissima riputazione, e leggea a Padova, e avea ducati milla di salario all’anno (Script. rer. ital. vol 24, p. 165). Ritornato a Bologna, in occasione de’ tumulti che ivi si eccitarono pel dominio di quella città tra’ Bentivogli e il pontefice Giulio II, egli ebbe il dolore di vedersi costretto a star lungi dalla sua patria in Mantova, e di veder saccheggiata la sua propria casa , nella qual occasione si dice che gli fosser rubate più opere, di cui altri riportaron poscia l’onore. Queste vicende si narrano a lungo dal Panciroli, che dice morto il Campeggi nell’anno 15i 1 in età di sessantatrè anni; e fa un lodevol carattere della integrità e delle altre virtù di cui egli era adorno, e di cui lasciò erede tra gli altri suoi figli il Cardinal Lorenzo Campeggi sì famoso nel secolo susseguente. Si hanno alle stampe alcune poche opere di giurisprudenza da lui pubblicate, il cui numero sarebbe forse maggiore , se nell’accennato saccheggiamento non ne fosser perite molte.