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SECONDO 853 trovansi nominati col titolo di dottori di legge e di consiglieri de’ marchesi di Monferrato in più carte dal 1435 fino al 1446 pubblicate dal ch. proposto Giannandrea Irico (Hist Trid. p. 174, 180, 184, iy4)- Enrichetto pe’ molti e rilevanti servigi da lui prestati al marchese Giovanni IV’ fu da lui investito del feudo di Tongo. Di Secondino afferma il medesimo Panciroli di aver veduti alcuni consigli. Ebbe egli non pochi figli, e fra essi Giorgio che fu professore di Diritto canonico, e di cui diremo nel capo seguente. Da Secondino figliuolo pur cf Enrichetto nacque Marcantonio il più celebre di questa illustre famiglia; ma egli appartiene al secolo xvi. Siegue poi il Panciroli a parlare più lungamente di Giovanni Campeggi di patria bolognese (c. 133), di cui infatti fu grande allora la fama, e varie furono le vicende. Ei nacque in Mantova, ove Bartolommeo suo padre esiliato da Bologna era stato onorato della carica di consigliero del marchese Lodovico Gonzaga. Mandato poscia a Bologna , vi ebbe a maestro nella giurisprudenza Alessandro da Imola; donde passato a Pisa , vi udì Francesco Accolti, e ottenne presto tal nome , che, benchè non ancora onorato delle dottorali insegne , fu al medesimo tempo invitato a tenere scuola dalle università di Pavia e di Pisa. Ei prescelse la prima , e per oltre a dieci anni vi fu interprete delle Leggi civili. Tutto ciò affermasi dal Panciroli , ma senza recarne, o accennarne prova di sorta alcuna. Io nol veggo nominato negli atti di quella università, se pure ei non è quel Joannes Campisius de Boìionia