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•SECONDO ammutolivano tutti. Egli è degno perciò, che ne esaminiamo la vita con qualche particolar diligenza. Molto ne dice il Panciroli (c. 103), ma. secondo il suo costume, ai fatti accertati ei ne congiunge più altri dubbiosi, o falsi. Bello e pieno d’erudizione è l’articolo che ce ne ha dato il co. Mazzucchelli (Scritt. ital. t. 1, par. 1, p. 68). E nondimeno più cose si possono ad esso aggiugnere, e più altre han bisogno di correzione. Francesco figlio di Michele Accolti d' Arezzo e di Margherita Roselli nacque circa il i ^ i S, ed ebbe a suo maestro negli studj dell’amena letteratura Francesco Filelfo, come ottimamente pruova il co. Mazzucchelli da alcune lettere dello stesso Filelfo; e ciò dovett’essere o in Firenze, ov’ei tenne scuola dal 1429 fino al 1435, o in Siena, ov’ei poscia passò, e vi stette fino al » 4^9- Aggiugne poi il conte Mazzucchelli, che Francesco verso il 144^ in Siena scolaro di giurisprudenza di Antonio da Pratovecchio e di Lodovico Pontano, ossia Romano. E ch’egli avesse a suoi maestri questi due celebri professori, non può negarsi. Ma amendue, come abbiamo osservato, furono in Siena non già nel 1443 ma il Pontano nel i.|33, e circa il tempo medesimo Antonio; nè il Pontano potè tornarvi altra volta, perchè inviato al concilio di Basilea, ivi morì. Nè parmi parimente probabile ciò che il co. Mazzucchelli, seguendo il Panciroli, soggiugne, che ei passasse nel 1444 insieme col detto Antonio da Pratovecchio a Bologna; perciocchè questi, abbandonata quella università nel 1429» 110,1 V1 ^*ece ritorno che circa il 1456. Convien dire però, che in Bologua