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SECONDO la casa con tutti i suoi libri, clic erano oltre a 600, gli diedero somma notabile di denaro, perchè potesse rifabbricarla. È dunque falso ciò che narrasi dal Facciolati, che nel 1422 ei partisse da Padova per andare a Bologna , e più certamente falso è ciò eli’ ei soggiugne, che ivi egli morisse quattro anni appresso (a). La morte di Giovanni vien chiaramente fissata al i 436 negli Annali del Borselli, il quale afferma (Script rer. ital. vol. 23 , p. 877) eli’ ei fu sepolto nella chiesa di S. Domenico, e che nel suo testamento ordinò agli eredi che gli ergessero un distinto sepolcro, ma che essi consumata tutta l’eredità non ne eseguirono il comando, e perciò rimase egli privo di tale onore. Al qual racconto è conforme quello delr Ali dosi, clic lo dice sepolto nell’arca de’ Garisendi nella suddetta chiesa di S. Domenico. Grandi sono gli elogi clic dell* indefesso studio di questo giureconsulto fa il Panciroli, e dopo lui altri scrittori, i quali alle opinioni di lui danno non leggier peso, e lo rimirano come un de’ più saggi insieme e de’ più ingegnosi. Ei coltivò collo studio, e illustrò colle opere l’uno (-i) U sig. co. Fantuzzi ha provalo con autentici documenti che Giovanni da Imola ebbe la I mrea in liologna nel 1397, e che poscia fu ivi professore di legge tino al 1402, nel qual anno passò a Ferrara (Scria, botogn. t. 4, p. 3 1, ec.). Quindi non par verisitnilc eh’egli studiasse in Padova; ed è certamente falso eh’ei fosse in quella università professori» prima di passare a I* errara. Da Ferrara passò a Padova nel 1 £06, e iiel 14iG tornò a Bologna. Altre notizie intorno alla vita e alle ojiere di questo celebre giureconsulto si posso» vedere presso lo stesso diligente scrittore.