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PRIMO 3f)3 questi si avvide che il re non gli era favorevole ugualmente. Ei si ristrinse dunque a chiedere che gli fosse permesso di fare un quarto viaggio e di continuare le sue scoperte, e l’ottenne; benchè anche in questa occasione il mal talento de’ suoi nemici attraversasse per lungo tempo l’esecuzione de’ reali comandi.

XVIII. Quest’ultimo viaggio, a cui diede cominciamento a’ 9 di maggio del 1502, e il cui principal frutto fu la scoperta della Martinica, riuscì esso pure al Colombo pieno di amarezze e di traversie per l’implacabil furore dei suoi nemici che non cessavano di valersi d’ogni occasione per travagliarlo. Ma io non posso allungarmi a narrarne più stesamente le diverse vicende (a). Ninna cosa perù gli recò sì grave cordoglio, quanto la nuova ch’ebbe tornando in Ispagna sulla fine del 15o4, cioè clic la reina Isabella avea poco innanzi finito di vivere. Principessa degna veramente di quegli elogi di cui e in vita c in morte fu onorata, e a cui lodo dee dirsi principalmente che di ninna cosa 1110stravasi più sollecita, quanto che si usasse delle più dolci maniere cogli Indiani, di che volle labi) IVeIl i G izzette de Littérature e ne\V Esprit des Journaux (anno. 1786, mar, p 259, ec.) è stata pubblicata una patetica e dolente lettera del Colombo da lui scritta nel r ’»o3 dalla Giarnaica, menti e ivi trovavasi nel più infelice Stato; e dicesi ch’essa è stata tratta da un vecchio ms. conservato in quell’isola. L’ Herrern avea accennata questa lettera, e n’avea dato un transunto, come si può vedere nell’Elogio del Colombo (p. 183). E quanto alla sostanza, la lettera accordasi col transunto, benchè in questo trovisi qualche circostanza che in quella non si ritrova.